ORIALI, Gabriele
Italia. Como, 25 novembre 1952 • Ruolo: terzino-mediano • Esordio in serie A: 7 febbraio 1971 (Roma-Inter, 0-0) • Squadre di appartenenza: 1970-83: Inter; 1983-87: Fiorentina • In nazionale: 28 presenze e 1 rete (esordio: 21 dicembre 1978, Italia-Spagna, 1-0) • Vittorie: 2 Campionati italiani (1970-71, 1979-80), 2 Coppe Italia (1977-78, 1981-82), 1 Mundialito Clubs (1981), 1 Campionato del Mondo (1982)
Si forma nel vivaio dell'Inter come difensore di fascia ma si trasforma successivamente in mediano, diventando uno dei migliori giocatori italiani di tutti i tempi nel suo ruolo. Esordisce in serie A nel febbraio 1971 e dopo tre mesi è già campione d'Italia con l'Inter. Non sempre ha vita facile nel club, al punto che nel 1978, dopo la vittoria della Coppa Italia, viene ceduto all'Ascoli. In seguito alla minaccia di lasciare il calcio resta in neroazzurro e diventa uno dei trascinatori della squadra di Bersellini, che arriva allo scudetto del 1980 e sfiora la finale di Coppa dei Campioni nel 1981. Per l'Inter Oriali rischia anche, in senso letterale, la faccia: il 25 ottobre 1981, nel derby Milan-Inter, segna il gol della vittoria e, durante quella azione, riceve un calcio sul viso da Tassotti. In nazionale, è uno degli artefici della vittoria ai Mondiali del 1982. Non si tira mai indietro, e a lui il cantante Luciano Ligabue dedica una delle sue canzoni di maggior successo: Una vita da mediano (1999). Nel 1983 è il primo giocatore italiano, insieme a Bordon, a sfruttare la regola dello svincolo: con il contratto in scadenza, passa dall'Inter alla Fiorentina, dove gioca per altre quattro stagioni, dal 1983 al 1987. Successivamente diventa responsabile dell'area tecnica dell'Inter.