REUTER, Gabriele
Scrittrice tedesca, nata nel 1859 ad Alessandria d'Egitto, vivente.
Col suo primo romanzo Aus guter Familie (1895) incontrò grande favore in un'età in cui era diventato attuale il problema della donna nella società moderna e in cui varî autori (specie Helene Böhlau) rappresentavano la tragedia della personalità femminile invano anelante ad affermarsi in un mondo dominato dalle convenzionì e dall'egoismo degli uomini Anche nel romanzo della R. abbiamo, attraverso la vicenda romanzesca che descrive dolori, disinganni, traviamenti erotici, sconfitta finale di una signorina di buona famiglia assetata di vero amore, un atto d'accusa contro la società ipocritamente moralista, che dà alle ragazze un'educa. zione religiosa e civile falsa, in antitesi con la realtà della vita, e contro l'egoistica supremazia maschile. In quest'opera, che è rimasta la più nota della R., e che per le sue analisi spietate (esagerate spesso, per quanto colpiscano frequentemente nel segno) degl'ideali della società borghese è un documento interessante per la storia culturale, l'intento polemico troppo manifesto, l'impostazione a tesi danneggiano la rappresentazione artistica, mentre in un altro dei suoi libri più fortunati Das Tränenhaus (1909), di fronte alla descrizione realistica (che risente l'influsso del naturalismo) della vita piena di sofferenze fisiche e morali in un ospizio di maternità, toni polemici e patetici rimangono più in sordina.