ZAPOLSKA, Gabryela (pseudonimo di Gabryela Korwin Piotrowska)
Scrittrice polacca, nata nel 1860 a Kimerce presso Łuck, morta a Leopoli il 17 dicembre 1921. Fu attrice (dal 1880 al 1900: negli anni 1890-95 al Thḫâtre Libre di Antoine a Parigi), giornalista e direttrice della scuola drammatica di Cracovia (dal 1904): ma fu soprattutto, dal 1883, scrittrice di drammi e romanzi.
Osservatrice acuta e precisa, senza pregiudizî nella scelta degli argomenti, la Z. fin dal suo esordio (novella Malaszka, 1883) fu considerata la più genuina rappresentante polacca del naturalismo. I racconti che seguirono (Kaśka Karjatyda, 1888; Przedpiekle, Antiinferno, 1889; Sezonowa miłość, L'amore passeggero, 1905; Kobieta bez skazy, La donna senza macchia, 1913, ecc.), nei quali ella trattò del problema sociale, morale e sessuale della donna, furono accolti con grande favore. Ma soltanto i migliori dei suoi drammi (Tamten, Quello là, 1895: Moralnośćpani Dulskiej, La moralità della signora D., 1907; Ich czwor, I quattro, 1907; Panna Maliczewska, La signorina M., 1912) diedero la misura del suo talento: un dialogo esperto, costruzione robusta, caratteri e situazioni nettamente scolpiti. E questi drammi furono per lungo tempo, e in parte sono tuttora, il fulcro del repertorio nazionale polacco.