GAD
. I. Nome d'un profeta o veggente, consigliere e ministro di David, che coadiuvò nell'ordinamento del culto divino. II. Nome del settimo figlio di Giacobbe, natogli da Zelfa, l'ancella di Lia e capostipite della tribù omonima celebrata per il suo valore e per la sua combattività. Di qui la denominazione del territorio assegnato a questa tribù nella ripartizione della Transgiordania fatta da Mosè. Tale territorio s'estendeva a settentrione di Esebon, da Iazer al torrente Jabboc, o a Manaim, situata alquanto più a settentrione. Comprendeva inoltre tutta la valle orientale del Giordano dall'estremità del lago di Genezaret fino al Mar Morto. Confinava quindi verso N. col tratto di Transgiordania posseduto dalla tribù di Manasse, e verso S. con quello assegnato a Ruben. Più tardi però, come si può rilevare dall'iscrizione di Mesa re dei Moabiti (linea 10), Gad si sarebbe dilatato, a scapito dei Rubeniti, fino alle alture sovrastanti al torrente Arnon.