gadolinio
gadolìnio [Lat. scient. Gadolinium, dal cognome di J. Gadolin, chimico finlandese] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Gd, numero atomico 64 e peso atomico 156.9, isolato nel 1880 da J.-Ch. Marignac; se ne conoscono sette isotopi stabili con numero di massa 152 (abbond. relat. 0.2 %), 154 (2.18 %), 155 (14.8 %), 156 (20.47 %), 157 (15.65 %), 158 (24.84 %) e 160 (21.86 %), nonché vari isotopi instabili (v. App. I: VI 661 a). Metallo di colore bianco argenteo, duttile e malleabile, è contenuto prevalentemente nella gadolinite, ortosilicato basico di berillio, ferro e ittrio, Be₂Fe(YO)₂(SiO₄)₂; è stabile all'aria secca, mentre si ossida superficialmente all'aria umida, reagisce lentamente con l'acqua ed è solubile negli acidi; nei suoi composti si comporta da trivalente.
Principali proprietà del gadolinio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.23 (25 °C)
Coeff. dilat. term. volum. [K-1] 9.4 10-6(100 °C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 10.5 (25 °C)
Configurazione elettronica (Xe)4f7 5d1 6s2
Energia di ionizzazione [eV] (I)6.14;(II)12.1
Entalpia di fusione [kJ kg-1] 99.64
Entropia termica [J K-1 mol-1] 68.07 (25 °C)
Induzione di saturazione [T] 1.37
Massa volumica [103 kg m-3]
(α) 7.9 (25 °C)
(β) 7.86 (1265 °C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 131.0 (25 °C)
Sez. d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 48 800
Struttura cristallina (α) esag. comp.
a 1538 K α → (β) cub.corpo centr.
(par. reticolari in Å) α (a=3.63; c=5.78) β (a=4.06)
Temperatura di Curie [K] 319
Temperatura di ebollizione [K] 3546
Temperatura di fusione [K] 1586 ± 1