AULENTI, Gae
Architetto, nata a Palazzolo della Stella (Udine) il 4 dicembre 1927; laureata nel 1954 al Politecnico di Milano, dal 1955 al 1966, mentre faceva parte della redazione di Casabella-Continuità, condusse le sue prime prove professionali e partecipò ad alcune edizioni della Triennale. All'inizio degli anni Sessanta si dedicò anche all'impegno universitario, prima con G. Samonà a Venezia e quindi con E. N. Rogers a Milano.
L'iniziale attività, incentrata prevalentemente nella progettazione d'interni, nel design e nel settore delle case unifamiliari, le consentì di sviluppare una sintesi tra esigenze della produzione industrializzata e richiami a forme storiche ed elementi evocativi della civiltà contadina. Tra le numerose realizzazioni di tale periodo, la Villa con scuderia a San Siro (1958), il giardino di Villa Pucci a Granaiolo (1970), gli showroom della Fiat a Zurigo e Bruxelles (1975). Negli anni Settanta, attraverso la collaborazione con il Laboratorio di progettazione teatrale di L. Ronconi, il suo campo di interesse si estese anche al settore della scenografia.
Tali diversificate esperienze, ricondotte a "un'unità linguistica e di significato" (V. Gregotti), costituiscono la premessa alle importanti realizzazioni nel settore museale che hanno impegnato l'architetto negli anni più recenti: trasformazione in museo della Gare d'Orsay (1980-87) e sistemazione del Museo Nazionale d'Arte Moderna presso il Centre Georges Pompidou a Parigi (1982-85), restauro di Palazzo Grassi a Venezia (1984-86), Museo dell'Arte Catalana nel Palazzo di Montjuich a Barcellona (apertura prevista nel 1991). In tali complesse ristrutturazioni e adattamenti, l'opera di A. è caratterizzata da una particolare attenzione per gli aspetti tecnologici e funzionali e da una programmata ricerca di immagini spaziali autonome e nettamente differenziate da quelle preesistenti. Vedi tav. f. t.
Bibl.: Domus, 452 (luglio 1967); V. Gregotti, E. Battisti, F. Quadri, Gae Aulenti, Milano 1979; Casabella, 515 (luglio-agosto 1985); Domus, 674 (luglio-agosto 1986); L'Architecture d'Aujourd'hui, 248 (dicembre 1986).