Ingegnere italiano (Napoli 1877 - Roma 1968). Generale ispettore del Genio aeronautico; dal 1927 prof. di aeronautica generale nell'univ. di Roma, accademico d'Italia dal 1932, socio nazionale dei Lincei (1935), accademico pontificio dal 1936, socio dell'Accademia nazionale dei XL, membro di varie altre accademie e società scientifiche nazionali ed estere. Fu uno dei primi a dedicarsi alla ricerca nei settori aeronautico e spaziale, e si può affermare che con lui abbia avuto inizio in Italia l'aerodinamica sperimentale. Al C. si devono le prime gallerie aerodinamiche italiane, studî sulla stabilità di dirigibili e aeroplani, ricerche teoriche su endoreattori a propellente solido e sperimentali sulla combustione di propellenti a bassa pressione da impiegare su aeroplani supersonici. Si occupò anche del volo in quota ad alta velocità ("superaviazione") e affrontò il problema del volo strumentale. Dopo la seconda guerra mondiale, nella quale mise a punto una tecnica di sua invenzione per il lancio di bombe volanti, si occupò prevalentemente di astronautica.