BAZZI, Gaetano
Nacque a Torino nel 1771. Fu dapprima attore poi capocomico, attività che lo distrasse definitivamente dalla recitazione: per l'ultima volta, tra sporadiche partecipazioni, il suo nome compare nel 1820, nei ruoli della sua compagnia, con la generica di "padre".
Noto come onesto ed esperto direttore, il B. fu scelto per organizzare e dirigere, dalla fondazione, la Compagnia reale sarda, che debuttò con successo (29 apr. 1821) al Teatro Carignano di Torino recitando L'Atrabiliare di A. Nota.
Con decreto del 28 giugno 1820 Vittorio Emanuele I decideva, avocandola allo Stato, l'istituzione di una Stabile torinese. Si costituiva una direzione teatrale per sovrintendere alle rappresentazioni e per scegliere il repertorio; si concedeva alla compagnia il privilegio di essere la sola a recitare a Torino; si accordava un'annua sovvenzione di 50.000 lire (poi, nel 1834, ridotte a 30.000 - date le buone condizioni dell'impresa - da Carlo Alberto). Fallito un tentativo di chiamare Giacomo Modena, fu rilevata la compagnia del Bazzi. Sotto la sua guida, la Stabile si distinse per l'omogeneità, il valore dei componenti e per la cura del repertorio - predominarono Alfieri e Goldoni, e più in generale, gli autori italiani, tra cui furono scelti gli otto nuovi lavori annui che la compagnia doveva dare - e per la cura e per la ricchezza degli alléstimenti scenici.
Tra i grandi attori che si alternarono nella compagnia, sotto la direzione del B., furono F. A. Bon, A. Bettini, L. Taddei, L. Vestri, C. Marchionni, A. Robotti, F. Righetti, ecc.
Vi recitò anche Anna Maria, moglie del fratello Giovanni, che era stata istruita dal B.; nel 1803, col marito, compare nei ruoli della Comica Compagnia B. e Belloni; più tardi, è prima attrice della Reale Sarda. I personaggi più noti che interpretò furono Antigone, Mirra, Ottavia, Rosmunda e Merope dell'Alfieri, Fedra di Racine; con l'avanzar degli anni, Giocasta e Clitennestra. Sposò in seconde nozze l'attore Luigi Negri; morì a Firenze.
Della esperta attività di capocomico del B. testimoniano il successo della compagnia e il rispetto e la stima dei contemporanei; della sua didattica scenica, un'opera postuma: Primi erudimenti dell'arte drammatica per la recitazione e la mimica, Torino 1845.
Il B. nel 1841 era ancora nei ruoli come direttore; morì nel 1843.
Bibl.: Roma, Biblioteca e Raccolta teatrale del Burcardo, ms. 3.15.3.19: A. Colomberti, Notizie storiche dei più distinti comici e comiche che illustrono le scene ital. dal 1780 1880, pp. 76-77; L. Rasi, I comici ital., I, Firenze 1897. pp. 309-314; Encicl. Ital., VI, p. 441; Enc. dello Spett., II, pp. 93-95. In particolare per Gaetano: A. Brofferio, introduzione a Primi erudimenti dell'arte drammatica per la recitazione e la mimica compilati dall'artista G.B., Torino 1845; G. Costetti, La compagnia Reale Sarda e il teatro italiano dal 1821 al 1885, Milano 1893, passim. In particolare per Anna Maria: F. Righetti, Teatro italiano, II, Torino s., d., pp. 151-153.