BOMPIANI, Gaetano
Nacque a Roma il 24 agosto del 1887 da Arturo e da Domenica Gaifani. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma nell'anno 1911, dal 1912 al 1936 fu prima assistente e poi aiuto della cattedra di anatomia e istologia patologica di quell'ateneo, alla cui direzione si avvicendarono in quegli anni E. Marchiafava, A. Dionisi, G. Sotti.
Nel 1930 conseguì la docenza in anatonomia e istologia patologica, e di tale disciplina fu nominato straordinario nell'università di Sassari nel 1936, quindi in quella di Bari nel 1937-38: in questa ultima sede ebbe anche, nello stesso anno accademico, l'incarico dell'insegnamento della patologia generale. Fu poi ordinario nel 1938-39 a Siena, dal 1939 al 1941 a Parma, dal 1941 al 1943 a Pisa, dal 1943 al 1949 a Padova; infine divenne titolare della cattedra di anatomia e istologia patologica dell'università di Roma, che tenne dal 1949 al 1957.
Uomo di vasta cultura umanistica, il B. si mantenne nei suoi scritti sempre fedele a uno stile accurato ed elegante, nel quale si avverte il suo costante e paziente lavoro di minuziosa elaborazione. L'opera scientifica che egli, in quasi un cinquantennio, svolse in collaborazione con i numerosi allievi nelle varie sedi universitarie, fu rivolta soprattutto allo studio dei problemi di patologia delle malattie infettive e parassitarie, e delle angiopatie.
Particolare rilievo meritano i lavori sulle angiopatie nella malattia reumatica (arterie cardio-aortali di Neumann, aneurisma aortico dissecante, arterie cerebrali, arterie renali, aorta, arterie di piccolo e medio calibro). Nel lavoro sulla sostanza cromotropa delle pareti arteriose il B. esamina i rapporti di essa con il collageno, sottolineandone il significato di sostanza attiva, sostitutiva, e non di prodotto di regressione e degenerazione. Da tale lavoro hanno preso lo spunto ricerche successive di vari studiosi. In collaborazione con E. L. Benedetti e A. Ascenzi, il B. ha indagato la morfologia patologica dei metaplasmi connettivali, delineandone chiaramente il legame con la concezione moderna delle malattie del collageno. Negli ultimi anni della sua attività scientifica, conscio dell'importanza delle nuove tecniche della ultrastrutturistica per la patologia, presentò con A. Ascenzi al IV Congresso nazionale della Società italiana di patologia, svoltosi a Palermo nel 1955, una relazione sulla Struttura dell'osso almicroscopio elettronicocon riferimenti preliminari alla patologia; la relazione è largamente citata anche in moderni trattati stranieri sull'anatomia patologica degli organi di movimento. Per la sua particolare competenza in tema di patologia vascolare e dell'endocardio, il B. venne invitato a redigere per l'Enciclopedia Medica Italiana le voci Arteriosclerosi (I, coll. 1778-1795) ed Endocarditi (III, coll. 2067-2087); inoltre, in collaborazione con A. Ascenzi, fu autore di un capitolo sulla Patologia delleendocarditi nel trattato di K. Fr. Bauer, Medizinische Grundlagenforschung, II, p. 297 (Stuttgart 1959). Ha inoltre pubblicato Lineamenti di anatomia patologica, Roma 1952. Preziosa raccolta di argomenti di patologia raggruppati secondo un carattere comune di ordine etiologico, o patogenetico, o morfologico: la trattazione dei vari gruppi di lesioni morbose ne risulta più viva e interessante, come ad esempio quella riguardante le emoblastosi, le endocarditi, il morbo del Bright, le cirrosi epatiche, "processi, secondo il B., progressivi e sistematici, svolgentisi su un terreno necessariamente modificato in precedenza" (ibid., p. 6). Fra gli scritti principali del B. sono da ricordare: Sul significato fisiopatologico della sostanzacromotropa nelle arterie, in Arch. ital. di istol. patol., V (1934), pp. 489-612; Su di un particolare aspetto di iperplasia intimalestenosante delle piccole arterie nella meningite tubercolare(Contributo alla conoscenza delle espressioni morfologiche dellapatergia), in Studi della Facoltà senese, VII (1940), pp. 387-401; Rilievi di morfologia normalee patologica su speciali arterie(dettecardiaortali)di provvisione del tratto iniziale dell'aorta, in Boll. d. Soc. it. d. biol. sper., XVI (1941), pp. 683-684; Contributo critico alla conoscenza della morfologia patologica dei metaplasmiconnettivali (in coll. con A. Ascenzi e E. L. Benedetti), in Recenti progressi in medicina, XII (1952), pp. 287-88; Struttura submicroscopica dell'osso normale epatologico..., in Giorn. ital. di patol. e scienze affini, II (1955), pp. 71-79; Sulla strutturadell'osso al microscopio elettronico con riferim. preliminari allapatologia (in coll. con A. Ascenzi), in Atti dellaSoc. ital. di patologia, IV (1955), 1, pp. 69-123.
Il B. partecipò alla prima guerra mondiale come tenente medico in zona di operazioni con il 2º reggimento granatieri, meritando la croce al merito di guerra. Membro di numerose società scientifiche, fu socio dell'Accademia medica di Roma, dell'Accademia lancisiana e, dal 1958, socio nazionale dell'Accademia nazionale dei Lincei; dal 1963 fu anche presidente della sezione italiana dell'Intemational Academy of pathology e della sezione romana della Società di ematologia. Nel 1956 gli fu conferita la medaglia d'oro dei benemeriti della scienza, della cultura e dell'arte. Morì a Roma il 27 apr. 1967.
Bibl.: A. Giordano, Discorso commemorativo di G. B., in Celebrazioni Lincee, 13, seduta a Classi riunite del 20 apr. 1968.