• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CASATI, Gaetano

di Attilio Mori - Enciclopedia Italiana (1931)
  • Condividi

CASATI, Gaetano

Attilio Mori

Esploratore africano, nato a Ponte Albiate (Milano) il 4 settembre 1838. Era studente di matematiche all'università di Pavia, quando, scoppiata la guerra d'indipendenza del 1859, si arruolò volontario. Dopo la pace frequentò l'Accademia militare d'Ivrea, dalla quale uscì ufficiale e in tale qualità prese parte alla campagna di guerra del 1866. Fu anche per qualche tempo istruttore di topografia nella Scuola normale dei bersaglieri di Livorno. Nel 1879, raggiunto il grado di capitano, lasciò il servizio militare e, per mezzo del cap. Camperio, si offrì a Romolo Gessi governatore della provincia sudanese del Baḥr el-Ghazāl, che al Camperio aveva appunto chiesto un ufficiale addestrato nelle operazioni di rilevamento topografico. Imbarcatosi a Genova sulla fine del 1879, per la via di Suakin e Berber pervenne a Kharṭūm; ma solo nell'agosto poté raggiungere il Gessi nella sua residenza.

Questi lo accolse amichevolmente e lo fornì dei mezzi necessarî, con cui egli iniziò una serie di esplorazioni nel bacino dell'Uelle scoperto già dallo Schweinfurt, per risolvere il problema della sua pertinenza idrografica. I suoi viaggi valsero a riconoscere una regione già percorsa, oltre che dallo Schweinfurt, dagl'italiani Piaggia e Miani (di cui raccolse i resti sepolti a Tangasi). Incontratosi poi col russo Yunker, che pure a scopo di studio percorreva la regione di spartiacque tra il bacino del Nilo e quello del Congo, si avviarono insieme per una via non prima da altri tenuta verso Lado per raggiungervi Emīn bey che teneva il governo della Provincia Equatoriale (marzo 1883). Quivi apprendono le prime notizie dell'insurrezione egiziana e della rivoluzione mahdista del Sudan. Volendo per altro riprendere le interrotte esplorazioni nel bacino dell'Uelle, il C. ripartì per il Mombuttu; ma alla fine di maggio del 1884 la gravità delle notizie che pervenivano dalla provincia del Baḥr el-Ghazāl, dove l'esercito del Mahdi si avanzava vittorioso, indussero Emīn a richiamarlo a Lado, ove il governatore coi pochi europei rimasti a lui vicini, fra i quali il dott. Yunker e il maltese dott. Vita Hassan, si preparavano a resistere. Da quel momento il C. sposò compiutamente la sua causa a quella di Emīn, al quale rimase costantemente fedele nonostante alcuni dissapori. Per sottrarsi ai pericoli della sollevazione sempre più minacciosa, la sede del governo della Equatoria viene da Emīn trasferita a Wadelai (luglio 1885), dove egli ha dal governo egiziano piena libertà o di mantenervisi con le proprie risorse o di raggiungere la costa per la via dell'Uganda. La guerra scoppiata tra quel re e Cabrega re dell'Unyoro gli vieta di attuare questo proposito; ma quando, conclusa la pace, il C. fu mandato in missione presso Cabrega per scandagliarne gl'intendimenti, considerato come una spia venne preso prigioniero, sottoposto a crudi tormenti e depredato di tutto. Condannato a morte (9 gennaio 1888), riuscì a salvarsi con la fuga raggiungendo le rive del Lago Alberto. Fu in questo viaggio che egli per primo intravide, e ne diede notizie in una lettera a Emīn, il colosso montano del Ruvenzori poi rivelato al mondo geografico dallo Stanley. Si appressava ormai alla meta, dopo tanti tentativi falliti, la grande spedizione di soccorso comandata dallo Stanley, il quale per la via del Congo pervenne al Lago Alberto e a ricongiungersi con Emīn (29 aprile 1888). Dopo un lungo periodo di resistenze e d'incertezze, durante il quale il consiglio del C., non sempre giustamente apprezzato, ebbe luogo di manifestarsi, il divampare anche nell'Equatoria della rivoluzione mahdista indusse Emīn a seguire lo Stanley e con lui il C. e gli altri che gli erano rimasti fedeli. Lasciata Wadelai il 5 aprile 1889, la grande carovana raggiungeva Bagamoio il 6 dicembre. Il C. non volle tuttavia separarsi da Emīn prima di averlo fraternamente assistito nel regolare i suoi interessi col governo egiziano, e solo nel luglio successivo rivedeva la patria. Ad Aden, in Egitto e poi in Italia fu fatto segno alle maggiori dimostrazioni di stima e di ammirazione per il modo altissimo in cui, durante il decennio fortunoso della sua vita africana, aveva saputo tener alto il nome italiano. La Società geografica, che lo proclamò suo socio d'onore, gli conferì, in occasione del primo congresso geografico italiano tenuto a Genova nel 1892, la grande medaglia d'oro. La sua relazione di viaggio, redatta col solo sussidio della memoria, giacché andarono dispersi nella prigionia nell'Unyoro gli appunti e le note cui erano affidati i suoi ricordi, venne pubblicata in 2 volumi a Milano nel 1891 col titolo Dieci anni in Equatoria e ritorno con Emin Pascià, e tradotta nelle principali lingue europee. Ritiratosi nella sua villetta di Cortenuova in Brianza (Monticello), si spense il 7 marzo 1902. Nei momenti più difficili delle nostre prime imprese coloniali più volte fece udire la sua voce ammonitrice con apprezzati articoli in cui ricordava come la prima cura nostra dovesse essere rivolta alla diffusione della civiltà e all'elevazione materiale e morale delle popolazioni indigene.

Bibl.: L. Dal Verme, G.C., in Boll. Soc. Geogr. ital., aprile 1902; Att. Mori, Il maggiore G. C., in Riv. geogr. ital., marzo 1902.

Vedi anche
Stanley, Sir Henry Morton Nome adottato dall'esploratore inglese John Rowlands (Denbigh, Galles, 1840 - Londra 1904). Rimasto orfano a sette anni, fu accolto in un ospizio e fuggì quindi negli Stati Uniti, dove fu adottato da un mediatore di cui prese il nome. Entrato poi nel giornalismo, ebbe modo di viaggiare in varie parti ... Gordon, Charles George, detto Gordon Pascià Generale britannico (Woolwich 1833 - Kharṭūm 1885). Combattente in Crimea, poi (1860-64) nella Cina orientale, contribuì in modo decisivo alla repressione del movimento insurrezionale dei T'aip'ing. Nel 1874 entrò al servizio del chedivè d'Egitto, come governatore delle province equatoriali, distinguendosi ... al-Mahdī, Muḥammad Aḥmad ibn ῾Abd Allāh Religioso e politico sudanese (Dongola 1844 - Omdurman 1885). Seguace della confraternita mistica as-Samaniyya, nel 1881 si dichiarò Mahdī e diede vita al movimento religioso e politico del mahdismo (al-Mahdiyya): scopo principale era la restaurazione della comunità islamica primitiva e la liberazione ... Junker, Vasilij Vasil´evič Esploratore (Mosca 1840 - Pietroburgo 1892), di origine baltica; dopo aver studiato medicina a Gottinga, Berlino e Praga, visitò in due lunghi viaggi il Sudan (1876-78 e 1880-87), percorrendo le regioni tra il Nilo e il Congo ed esplorando il corso dell'Uellè, identificato nell'Ubanghi. Attraversò sulla ...
Tag
  • ROMOLO GESSI
  • EMIN PASCIÀ
  • SCHWEINFURT
  • BERSAGLIERI
  • KHARṬŪM
Altri risultati per CASATI, Gaetano
  • Casati, Gaetano
    Dizionario di Storia (2010)
    Esploratore (Ponte Albiate 1838-Cortenuova 1902). Nel 1879 giunse in Sudan al servizio di Romolo Gessi, governatore egiziano del Bahr-el-Ghazal. Si unì poi a Emin Pasha (➔ Schnitzer) e viaggiò in Equatoria e nella regione del fiume Uele. Dal 1886 fu in Bunyoro come agente egiziano presso il re Kabarega, ...
  • Casati, Gaetano
    Enciclopedia on line
    Esploratore dell'Africa italiano (Ponte Albiate, Milano, 1838 - Cortenuova, Monticello, 1902), raggiunto R. Gessi nel Baḥr al-Ghazāl (Sudan, 1880), iniziò una serie di ricognizioni nel bacino dello Uellè, unendosi quindi a Emin Pascià. Trascorse dieci anni nell'Africa centr. esplorando regioni ancora ...
  • CASATI, Gaetano
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 21 (1978)
    Maria Carazzi Nato a Ponte d'Albiate (Milano) il 4 sett. 1838 da Carlo, medico, e da Teresa Pessina, studiò al collegio Bosisio di Monza ed al Longoni di Milano. Iscrittosi alla facoltà di matematica dell'università di Pavia, nel 1859 abbandonò gli studi, recandosi in Piemonte per prendere parte alla ...
Vocabolario
casaménto
casamento casaménto s. m. [der. di casa]. – Casa piuttosto grande, non di lusso, con parecchi quartieri per abitazioni di più famiglie; per metonimia, la gente che vi abita, presa nell’insieme: gridava tanto da svegliare tutto il casamento....
casata
casata s. f. [der. di casa]. – Complesso di famiglie della medesima stirpe, spec. se hanno lo stesso cognome: statuirono che i nomi di tutte le famiglie e casate di Genova si levassero via (Varchi). È spesso usato anche con il sign. di...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali