CHIERICI, Gaetano
Paletnologo, nato a Reggio Emilia nel 1819, morto ivi il 3 gennaio 1886. Fu uno dei fondatori della paletnologia italiana, poiché per il primo dette l'esempio di rigorosi scavi stratigrafici, e di larghe comparazioni etnografiche. Scoprì nel Reggiano i primi villaggi dell'età della pietra levigata e comparando la pianta delle capanne alle grotticelle sepolcrali di Pianosa, di Sicilia, del Portogallo, riconobbe in quelle stazioni un solo popolo ch'egli chiamò iberico o ligure. Distinse e comprese l'importanza dell'età eneolitica. Con importanti osservazioni contribuì alla teoria delle terramare, e nel 1871, per il primo, attribuì le terramare agl'Italici, notando i punti di contatto che esse avevano con le città italiche dei tempi preistorici; egli vide altresì le affinità dei terramaricoli con le popolazioni laziali del primo periodo del ferro. Si deve al C. la creazione del Museo. di Reggio E.; fondò e diresse col Pigorini e con lo Strobel, il Bollettino di Paletnologia italiana.
Opere sue principali: Sur la ville de Marzabotto et la terramare de Castellarano, in Atti d. Congr. Intern. d'Antr. e d'Arch. preist., Bologna 1871; Gli iberici in grotte artific., in fondi di capanne e in caverne, in Bull. d. Paletnologia ital., VIII-IX, 1882-83; I sepolcri di Remedello nel bresciano e i Pelasgi in Italia, in Bull. Paletnol. ital., x, 1884. La bibliografia completa in: Gaetano Chierici e la Paletnologia italiana, memoria di L. Pigorini e P. Strobel, preceduta dalla vita narrata da N. Campanini, Reggio Emilia 1888.