Matematico e uomo politico (Montignoso 1795 - ivi 1874). Studiò a Parigi, all'École polytechnique, dove fu ammesso, primo in ordine di merito, nel 1812 e dove ebbe come condiscepolo e amico M. Chasles. Tornato in Toscana, ebbe importanti cariche, scientifiche e politiche, prima a Lucca, poi a Firenze. Dal 1825 ebbe a Firenze la cattedra di matematiche applicate nell'Accademia di belle arti; partecipò attivamente ai congressi degli scienziati italiani (dal 1832 fu uno dei "XL" della Società italiana delle scienze); dopo il 1849 fu ministro degli Esteri del granducato e dal 1860 fu senatore. Il G. ha lasciato studî di idraulica, relativi soprattutto alla bonifica delle maremme toscane, e pubblicazioni matematiche; in una di esse (1828) sono contenuti i primi studî su quello che, alcuni anni dopo, fu chiamato sistema nullo da A. F. Möbius, cui è generalmente attribuita la paternità della relativa teoria.