Marzotto, Gaetano
Industriale (Valdagno, Vicenza, 1820 - ivi 1910). Ereditate con i fratelli le numerose attività imprenditoriali avviate dal padre Luigi, scelse di concentrarsi sulla sola manifattura laniera dello stabilimento di Valdagno. Alle soglie degli anni Settanta dell’Ottocento, la sua azienda era – con 300 addetti, 2.800 fusi di filatura e 105 telai – la seconda impresa laniera del Veneto dopo il Lanificio Francesco Rossi di Schio (in quel momento, per altro, il più importante stabilimento industriale del paese). Proprio in quegli anni Marzotto – alle prese, come gran parte dell’industria manifatturiera italiana, con la concorrenza francese – divenne un sostenitore del superamento della politica liberoscambista. Nel 1877 partecipò alla costituzione dell’Associazione dell’industria laniera italiana promossa da Alessandro Rossi, divenendone successivamente vicepresidente. La crescente visibilità pubblica, personale e della ditta, culminò con l’elezione nel 1876 alla Camera, in cui fu confermato fino al 1882 e ancora dal 1890 al 1897.