POLIDORI, Gaetano
Nacque nel 1764 a Bientina (Pisa), figlio di Agostino Ansaldo P., medico (autore di due poemi, Tobia e Osteologia) e studiò a Pisa; dapprima segretario dell'Alfieri, si trasferì poi in Inghilterra, dove sposò un'inglese, Anna Maria Pierce. Pubblicò varî libri, versi, novelle, tragedie e tradusse Lucano, Milton e Byron in italiano (1840-41). Delle proprie poesie disse che "non sono dettate da sublime estro poetico". Sua figlia Francesca Maria sposò Gabriele Rossetti. Morì nel dicembre 1853.
Opere: Isabella, 1790; Gernando, 1798; Lorenzo; Dizionario trilingue, 1806; Grammaire de la langue italienne; Infedeltà punita; La magion del terrore, con note che contengono le memorie di quattro anni nei quali l'autore fu segretario del conte Alfieri; Il seduttore punito; Imelda; La fantasia e il disinganno, Londra 1843. Il catalogo del British Museum confonde tra le sue le opere del figlio Giovanni (v.). Lasciò inediti: Vita di Boccaccio (in inglese); Vita del Generale Paoli; Geltrude (romanzo).