Attore (Milano 1844 - ivi 1920); orefice a Roma, volontario fra i Cacciatori del Tevere col gen. Masi (1859), si rifugiò poi a Torino e infine a Milano, dove si dedicò al teatro. Nel 1869 con Carlo Righetti (Cletto Arrighi), poi direttore di compagnia, si affermò sulla scena vernacola milanese. Fu anche autore di piacevoli commedie (Bàila; El Barabba innamoràa; ecc.).