GAIA
Missione spaziale dell’ESA (European Space Agency), in fase di definizione, volta principalmente alla creazione della più grande e precisa mappa tridimensionale della Via Lattea, che comprenderà la misurazione delle posizioni e delle velocità radiali di più di un miliardo di stelle (ca. l’1% della popolazione stellare galattica). Il lancio è previsto per dicembre 2011, con una durata di attività di cinque anni. Gaia opererà in orbita attorno al punto di equilibrio gravitazionale Terra-Sole L2 (distante ca. 1,5 milioni di chilometri dalla Terra in direzione opposta al Sole). La strumentazione a bordo permetterà di integrare le rilevazioni raccolte nell’ambito dell’astrometria, della fotometria e della spettrometria. I dati ottenuti, insieme alle informazioni astrofisiche riguardanti le stelle, consentiranno di chiarire l’origine e l’evoluzione della nostra galassia, nonché alcuni aspetti ancora non ben chiariti riguardanti la struttura e l’evoluzione stellare. Tra gli altri obiettivi della missione va inclusa la ricerca di pianeti extrasolari, di asteroidi e comete nel Sistema solare, di nane brune, e di supernovae e quasar distanti. In particolare, ci si aspetta che Gaia sia in grado di individuare pianeti con dimensioni paragonabili a quelle di Giove e con un periodo orbitale di 1,5÷9 anni appartenenti a stelle distanti fino a 150 anni luce. Si stima che con il metodo delle velocità radiali, che sfrutta l’effetto delle piccole oscillazioni periodiche che il pianeta induce sulla stella con la sua forza gravitazionale, Gaia permetterà di scoprire fino a 50.000 pianeti extrasolari. La missione consentirà anche di verificare con maggiore precisione l’esattezza della teoria della relatività generale, grazie all’accuratezza delle sue misurazioni, che permetterà di valutare effetti gravitazionali di entità trascurabile finora non rilevati. Sempre nell’ambito relativistico, Gaia andrà alla ricerca delle onde gravitazionali, attraverso la misurazione dei piccoli spostamenti apparenti delle stelle.