GAIOS (Γαῖος)
1°. - Incisore di gemme, forse liberto di origine greca, vissuto in età imperiale romana. La sua firma (Γαῖος ἐποίει) è nota solo da un celebre granato della antica Collezione Marìborough, ora forse in America. La genima, spessissimo imitata fino in età moderna (v. masinos) rappresenta di prospetto, in rilievo assai profondo, una testa di cane radiata, evidentemente Sirio. L'esecuzione, assai pregevole per la forza espressiva e il rendimento dei particolari, è da ritenersi antica, nonostante i dubbi avanzati sulla sua autenticità. Tutte le altre gemme col nome Γαῖος sono considerate moderne.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Griech. Künstl., Stoccarda II, 1889, n. 559 ss.; A. Furtwängler, in Jahrbuch, III, 1888, p. 134, 139, tav. 3, 27 (dalla copia del Masini): IV, 1889, p. 57 ss.; id., Kl. Schr., II, 1913, p. 178 s., 259, tav. 25, 7; id., Gemmen, I, tav. L, 4; II, p. 240; III, p. 357; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, VII, 1910, col. 487 s.