GALANTINI (Galanti), Ippolito, Beato
Fondatore della congregazione della dottrina cristiana di Firenze, dove nacque il 12 ottobre 1565 e morì il 20 marzo 1619. Ebbe, dall'arcivescovo Alessandro de' Medici, divenuto poi Leone XI, la chiesa di S. Lucia sul Prato per esercitarvi il suo apostolato. A 16 anni concepì il disegno di fondare la sua congregazione, e vi riuscì erigendo un oratorio che Clemente VIII dedicò, nel 1602, a S. Francesco e a S. Lucia. A lui si deve anche la diffusione della pratica dell'adorazione notturna del SS. Sacramento. Fu beatificato il 13 maggio 1825 da Leone XII.
In pochi anni, la sua congregazione si estese a Volterra, Lucca, Pistoia, Modena, ecc.; e i suoi membri a Firenze furono chiamati Vanchetoni (da "vanno quieti") per la loro modestia. I suoi statuti furono approvati nel 1824. Gli scritti ascetici del G., destinati a servire di guida alla sua congregazione, ebbero l'approvazione di Benedetto XIV nel 1747 e furono pubblicati a Roma nel 1831 insieme con una sua breve vita.