galassia
galàssia [Der. del gr. galaxías, der. di gála gálaktos "latte" in quanto nella mitologia greca la nostra Galassia, chiamata anche Via Lattea, era vista come una traccia del latte perso dalla nutrice di Giove, la capra Amaltea, durante l'allattamento] [ASF] Nome introdotto da H. Shapley per indicare i sistemi autogravitanti isolati di stelle, polveri e gas, con massa totale tipica fra 108 e 1010 masse solari, che costituiscono la parte visibile dell'Universo, analoghi al sistema di cui fa parte il Sole, che è la Galassia per antonomasia: v. galassie. ◆ [ASF] G. a spirale: v. galassie: II 808 e. ◆ [ASF] G. attiva: v. galassie: II 809 c. ◆ [ASF] G. ellittica: v. galassie: II 808 c. ◆ [ASF] Ammassi di g.: insieme di g. costituito da poche centinaia fino a migliaia di elementi; è la struttura intermedia in cui si associano le g., le altre essendo i gruppi e i superammassi. Le g. contenute negli ammassi dovrebbero essere fisicamente legate da interazioni gravitazionali, ma si calcola che perché questo succeda ci debba essere molta più materia di quella che si osserva analizzando la luminosità ottica. Gli ammassi di g. più importanti si trovano nella costellazione della Vergine (il più vicino a noi), nel Perseo, nella Chioma di Berenice, nell'Orsa Maggiore, nel Centauro. Anche la nostra Galassia fa parte di un gruppo locale nel quale sono contenute circa 30 g., tra cui la g. di Andromeda e le Nubi di Magellano. ◆ [ASF] Modelli evolutivi di g.: v. popolazioni stellari: IV 565 a.