ARIOSTO, Galasso
Ottavo figlio del conte Niccolò e di Daria Malaguzzi VaIeri, nacque a Ferrara nel 1489. Venne avviato alla carriera ecclesiastica dal fratello Ludovico, che gli dedicherà nel 1517 la II Satira. Trasferitosi a Roma, l'A. entrò al servizio dei cardinali Raffaello Riario, prima, e Innocenzo Cybo poi, cercando probabibnente di ottenere qualche prelatura, come si desume da alcuni versi della I Satira di Ludovico (vv. 202-204)Dopo una breve parentesi trascorsa a Ferrara, passò al servizio del cardinale Ercole Gonzaga, che accompagnò nelle missioni politiche in Germania ed in Francia.
Nel 1534 gli fu conferito un canonicato della cattedrale di Reggio e nel 1540 fu nominato canonico custode della cattedrale di Ferrara, dignità che era stata istituita nel 1514 dal cardinale Ippolito d'Este e che divenne in seguito ereditaria nella famiglia Ariosto. Nell'amministrazione di tali benefici l'A. fu sempre coadiuvato dal fratello Ludovico. Passò quindi al servizio dei duca di Ferrara Ercole II, che lo inviò ambasciatore a Venezia e, successivamente, in Germania presso Carlo V. Morì nel 1546 ad Ingolstadt, dove venne sepolto.
Dalla corrispondenza che l'A. tenne con alcuni tra i letterati più illustri del suo tempo può riconoscersi in lui un colto ed elegante scrittore. Paolo Manuzio gli richiese infatti copia del suo carteggio da inserire nella raccolta che pubblicò a Venezia in due volumi nel 1545-46.In tale raccolta e in quella analoga di Bernardino Pino compaiono, infatti, due lettere volgari dell'A., mentre un'altra si trova fra le lettere indirizzate al Bembo e raccolte dal Sansovi no. L'A. scrisse anche una commedia, cui allude Francesco Torre nella lettera indirizzata all'A. il 26 sett. 1537, inserita nella raccolta del Pino. L'A. godé inoltre della familiarità di Matteo Bandello.
Fonti e Bibl.: P. Manuzio, Lettere volgari di diversi nobilissimi huomini..., II, Venetia 1546, pp. 96-98; F. Sansovino, Delle lettere di diversi re et principi et cardinali et altri huomini dotti a monsignor Pietro Bembo, I, Venezia 1560, p. 70; B. Pino, Della nuova scielta di lettere di diversi nobilissimi huomini, I, Venezia 1574, pp. 292 s., 368-375; L. Ariosto, Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Nalpoli 1954, pp. 508, 570; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I,2, Brescia 1753, p. 1060 ; G. Baruffaldi ir., La vita di messer Ludovico Ariosto, Ferrara 1807, pp. 40-43; G. Campori, Notizie per la vita di Ludovico Ariosto, Modena 1871, pp. 78-82; M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto, 2 voll., Genève 1930-31, passim.