GALEA o galera (etimo incerto)
Vascello di linea mantenutosi quasi fino agli inizi del sec. XIX. Era lungo e sottile, per lo più con due alberi corti e vele triangolari; poteva misurare sino a 50 metri di lunghezza, e sino a 10 circa di larghezza. I remi erano di solito 26 per ogni parte, e facevano capo sul ponte della nave. L'equipaggio si suddivideva in marinai, bombardieri, soldati e rematori: in tutto sino a 500 persone. Sul davanti l'arrembata serviva da piattaforma per le artiglierie maggiori; le minori erano situate sui fianchi. Alla galea si riconducono molte altre forme di navi, tra cui: la galeazza, a tre alberi, di maggiori dimensioni; la galeotia, a un solo albero, veloce e sottile, con assai minor equipaggio; il galeone, di alto bordo, a quattro alberi (due quadri e due latini), con trenta grossi cannoni e altrettanti piccoli, ecc. (v. nave).
Galeotti erano detti i rematori della galea, o anche i piloti in genere (cfr. Dante, Purg., II, 27), ma più propriamente coloro che vogavano sulle galee per condanna, incatenati per un piede alla banchina; sorvegliava la ciurma l'aguzzino, che sui rematori forzati aveva diritto di vita e di morte. Servivano sulle galee anche rematori volontarî, chiamati bonevoglie, che nei combattimenti lasciavano il remo per le armi.