DI TARSIA, Galeazzo
Signore di Belmonte, nato a Napoli verso il 1520 d'illustre famiglia cosentina, fu soldato e poeta, e morì giovine nel 1553, dopo essere stato relegato per qualche tempo a Lipari per abuso d'autorità baronale. Il Di Tarsia è, dopo il Tansillo, il più originale poeta lirico meridionale del secolo XVI. Scrisse rime petrarcheggianti per Vittoria Colonna, e rime veramente nuove e sentite per una giovinetta, Camilla Carafa, che, divenuta sua moglie, morì sul fior degli anni, e fu da lui pianta in tre sonetti commoventi (1ª ed. del Canzoniere, Napoli 1617).
Fra le poesie attribuite a questo Galeazzo III ve ne sono alcune, che si ha ragione di credere appartengano invece al suo avo paterno Galeazzo II, vissuto dal 1450 circa al 1513, reggente della Vicaria dal 1509.
Bibl.: Il Canzoniere di G. di T., con note e uno studio di F. Bartelli, Cosenza 1888; L. Geremia de' Geremei, G. di T., cosentino o napoletano?, Napoli 1888; id., G. di T. poeta e reggente, Napoli 1889; F. Bartelli, G. di T., note biografiche, Cosenza 1906; A. Emanuele, G. di T., Taranto 1908 (torna a confondere G. II e G. III); G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1929, pp. 346-47.