PAGLIARESI, Galgano di Leonardo
– Nacque in data imprecisata, tra fine Duecento e inizi del Trecento, da una famiglia magnatizia senese di tradizione ghibellina; del padre Leonardo non abbiamo informazioni sulla attività svolta.
Domenicano, già prefetto della Provincia romana dell’Ordine, fu nominato vescovo di Populonia e Massa di Maremma nel 1333 (o 1334) succedendo al breve episcopato del vescovo Pietro. Uomo di probi costumi e singolare dottrina, fu autore di numerose prediche, tenuto in grande considerazione dal Comune di Siena che richiese più volte il suo consiglio. Purtroppo la pressoché totale dispersione dell’archivio vescovile di Massa Marittima non consente una ricostruzione adeguata attività di Pagliaresi. Nel 1335 fu comunque testimone della sottomissione a Siena di Massa Marittima, dopo la breve signoria dell’arcivescovo fiorentino Francesco Silvestri. A seguito di tale sottomissione, anch’egli cedette a Siena il proprio castello di Monteregio (che poi divenne la Fortezza senese) trasferendo la propria residenza nella piazza della Cattedrale. Al pari dei suoi immediati predecessori proseguì con le alienazioni dei castelli dell’antica signoria vescovile, confermando la vendita del castello di Tricasi alla famiglia fiorentina dei Capponi.
Il 2 febbraio del 1339, insieme al vescovo di Siena Donusdeo Malavolti, benedisse la prima pietra della fabbrica per la costruzione del “Duomo nuovo” di Siena.
Morì a Siena il 19 marzo 1348 e fu tumulato nel sepolcro di famiglia, avanti l’altare maggiore della chiesa di San Domenico. Gli succedette Guido, già vescovo di Macerata.
Fonti e Bibl.: V.M. Fontana, Sacrum theatrum Domenicanum. Concinnatum a P. Mag. F. Vincentio Maria Fontana, Roma 1666, p. 269; A. Cesaretti, Memorie sacre e profane dell’antica diocesi di Populonia [...], I, Firenze 1784, pp. 48 s.; G.A. Pecci, Massa nella Maremma, città vescovile, in Lo stato di Siena antico, e moderno descritto da Giovanni Antonio Pecci, cavaliere dell’ordine di Santo Stefano, e patrizio di detta città, in G.A. Pecci, Lo stato di Siena antico e moderno, a cura di M. De Gregorio - D. Mazzini, III, parte V-VI, Siena 2014, p. 435.
di
Leonardo