CHINI, Galileo
Pittore, decoratore, ceramista, d'una casata d'artisti mugellani, nato a Firenze il 2 dicembre 1873, insegna decorazione alla fiorentina Accademia di belle arti. Autodidatta, cominciò con l'aiutare lo zio Dario nei restauri pittorici di antichi monumenti toscani; ma presto si dedicò alla pittura anche di cavalletto. Il C. è specialmente un decoratore dotato di fervida fantasia, di sicuro e squisito senso decorativo e cromatico, e di tale padronanza del mestiere da compiere talvolta prodigi di prestezza. Si ricordano di lui le decorazioni per varie esposizioni (Milano 1906, Roma 1911, Venezia 1900,1907 e 1909), per luoghi termali (Montecatini e Salsomaggiore), per navi (Roma, Augustus, Ausonia) e specialmente quelle di varie chiese mugellane, dei palazzi delle casse di risparmio di Pistoia e d'Arezzo, del palazzo dell'Economia a Firenze, della reggia di Bangkok (1911-1914). Opere di cavalletto posseggono la Galleria d'arte moderna di Firenze e le pinacoteche di Faenza e di Udine. Animatore, tra i primi, d'iniziative per l'arte decorativa (Aemilia Ars, Arte della ceramica), fino dal 1899 si affermava ceramista originale.
Bibl.: G. B., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con bibliogr.); Catalogo della XI esposiz. internaz., Venezia 1914, pp. 88-89; P. Nomellini, in Boll. di Bottega d'arte, Livorno, febbraio 1929.