GALLA
. È il secondo doge veneziano, elevato violentemente all'alta dignità dopo la traslazione della sede da Cittanova a Malamocco, nella prima metà del sec. VIII. La cronaca più attendibile lo denomina infedele, forse per caratterizzare l'atto di ribellione, mercé il quale, con lo spodestamento del predecessore, usurpò la dignità ducale per aiuto e ispirazione di elementi eracleesi ostili alla preponderanza di quelli di Malamocco nel governo del ducato. Il suo governo fu breve: non durò più di un anno, e fu violentemente rovesciato da quegli elementi veneti, che in Malamocco avevano ormai conseguito un largo prepotere sopra la vita delle lagune venete.
Bibl.: F. A. Gfrörer, La storia di Venezia fino all'anno 1084, Venezia 1878; H. Kretschmayr, Geschichte von Venedig, Gotha 1898; I; R. Cessi, Venezia ducale, I, Padova 1928, p. 99 segg.