GALLARDO y BLANCO, Bartolomé José
Letterato spagnolo, nato a Camponario (Badajoz) nel 1776, e morto ad Alcoy (Alicante) nel 1852. Nel 1814, restaurato il governo assoluto di Ferdinando VII, dovette emigrare a Lisbona e poi a Londra; richiamato nel 1820, con il ritorno del regime costituzionale, fu eletto deputato di Badajoz (1837), finché si ritirò dalla politica.
Di cultura enciclopedista e sensista, portò il suo acume critico nel campo letterario: notevole il satirico Diccionario burlesco de ciertos escritores que por equivocación han nacido en España (Cadice 1812), di spirito volterriano. La sua collaborazione alla rivista Cartas Españolas, a El Criticón, fondato da lui nel 1835, e all'Antologia Española, verte soprattutto su questioni letterarie. I quattro volumi dell'Ensayo de una Biblioteca española de libros raros y curiosos (Madrid 1863-1889) sono una ricca miniera di notizie, recensioni, giudizî sulla storia letteraria del suo paese.
Bibl.: P. Sáinz Rodríguez, B. J. G. y la crítica literaria de su tiempo, in Revue hisp., LI (1921), pp. 211-595; Hilton A. Buchanan, Notes on the Life and Works of B. J. G., in Revue hisp., LVII (1927).