GALLETTA (dal fr. galette, derivato da galet "ciottolo"; sp. galletta; ted. Schiffszwieback; ingl. sea-biscuit)
Tipo speciale di biscotto adottato dalle forze armate in campagna per sostituire l'ordinaria razione di pane fresco quando speciali circostanze di tempo e di luogo lo consiglino. L'adozione di un tal genere di biscotto ha richiesto presso tutti gli eserciti non pochi studî ed esperimenti, dovendosi conciliare esigenze spesso contrastanti fra loro, quali la bontà del prodotto, la sua durata, il gradimento da parte della truppa, la convenienza economica, ecc. Il biscotto infatti deve contenere nel minor volume e peso possibili i principî nutritivi e sostanziali del pane, deve poter essere conservato a lungo, e infine essere trasportabile anche a grande distanza senza frantumarsi.
La galletta che fa parte delle dotazioni di riserva dell'esercito italiano, richiede l'impiego di grano di ottima qualità e può essere fabbricata a macchina e a mano a forma quadrata o rotonda, da gr. 200 o da gr. 100, e a seconda del tipo variano le proporzioni degl'ingredienti (lievito e sale) in base ai quali si ottiene una più o meno lunga conservazione, che può protrarsi sino ad un anno. In tempo di pace è sufficiente la produzione dei gallettifici militari di Torino, Cornigliano Ligure e Foligno. La galletta è conservata in casse speciali, avvolta in sacchetti di carta cellulosa che la proteggono dall'umidità e dalla polvere, oltre a facilitarne la distribuzione, contenendo ciascuno una razione intera.
Anche presso gli altri eserciti fu ed è in uso per lo stesso scopo un tipo di pane biscottato simile alla nostra galletta. Nell'esercito austriaco, per es., si faceva uso del biscotto da campo, del biscotto all'uovo e del biscotto d'urgenza, e presso quello francese è adottato, con ottimo risultato, un "pane da guerra" del peso di gr. 50.