game designer
loc. s.le m. e f. inv. Autore di giochi o videogiochi.
• Per parlare di vero futuro bisogna invece scomodare Hideo Kojima, fra i game designer più importanti in circolazione e «padre» dell’epopea di Metal Gear. «Sulle nuvole, stiamo andando sulle nuvole», spiega. «E ci stiamo andando molto velocemente. Fra qualche anno grazie al cloud si potrà giocare a un videogame accedendo da qualsiasi dispositivo: smartphone, console, tablet, pc». (Jaime D’Alessandro, Repubblica, 7 giugno 2014, p. 41, R2 Club) • dopo una serie di test, [Mark] Zuckerberg ha dato il via a News Feed potenziando la formula e il motore con informazioni più vicine al modo di ragionare del nostro cervello. Stesso procedimento hanno adottato anche a Google, Netflix e Amazon. E il motivo di scelte simili, come spiega anche il game designer e contributor dell’Atlantic Ian Bogost, è molto semplice: gli algoritmi sono come le metafore. Basare dunque la propria fortuna su di essi è una scommessa troppo azzardata. (Marta Serafini, Corriere della sera, 9 marzo 2015, p. 5) • complice l’intuizione di un gruppo di docenti, l’estro di un game designer e la duttilità delle menti più giovani, il Professionale del Ponente ligure ha avviato un nuovo metodo di studio: realizzare videogiochi che affrontino in maniera divertente ma stimolante, le materie diverse. (Annalisa Rimassa, Secolo XIX, 3 maggio 2017, p. 42, La scuola).
- Espressione inglese composta dai s. game ‘gioco’ e designer.
- Già attestato nella Stampa del 24 febbraio 1984, Computer, p. VI (Vittorio Sabadin).