gamete
Cellula (chiamata anche cellula germinale) destinata a unirsi con un’altra analoga nel processo della fecondazione per dare origine a un nuovo individuo. I g. sono cellule caratteristiche ed esclusive degli organismi che si riproducono sessualmente. Dal punto di vista morfologico i due g., maschile e femminile, possono essere uguali (isogameti) o differenti (anisogameti), come avviene nella maggior parte degli organismi. Negli animali superiori il g. femminile, o macrogamete, è l’uovo o ovocito, cellula di grandi dimensioni che si trova nella gonade femminile o ovario ed è per lo più sferica e tondeggiante, ricca di citoplasma e di sostanze nutritizie destinate all’embrione. L’ovocito è circondato da rivestimenti protettivi (corona radiata e zona pellucida) originati dal follicolo. Il g. maschile o microgamete è lo spermio o spermatozoo; ha origine nella gonade maschile o testicolo, è molto più piccolo dell’uovo e risulta costituito di tre parti: testa, parte intermedia e coda, grazie alla quale è dotato di grande mobilità. I g. sono cellule aploidi, in quanto durante il processo di maturazione (➔ gametogenesi) il numero diploide dei cromosomi viene ridotto alla metà nel processo di meiosi. L’unione dei g. (ossia la fecondazione) ripristina la condizione diploide, normale per le cellule somatiche delle varie specie.