garantibile
agg. Che può essere garantito.
• «Guardi, nessuno potrà garantire la sicurezza del singolo italiano, perché non è garantibile. C’è una quota di illegalità e di desolazione che non è estirpabile. Il punto è che viviamo in un Paese impaurito, e la destra specula sulla paura» (Erri De Luca intervistato da Susanna Marietti e Giulia Pandolfi, Liberazione, 30 aprile 2008, p. 21, Partito Lazio) • L’anticipazione bancaria può essere assistita da una garanzia fino al 70 per cento dell’importo (elevabile fino all’80 per cento in caso di intervento finanziario da parte delle Regioni o da un Confidi) predisposta dal Fondo centrale di garanzia e per un importo massimo garantibile per ogni singola impresa fino a 2,5 milioni di euro che corrisponde a quello consentito dalla legge. (Roberto Bagnoli, Corriere della sera, 23 maggio 2012, p. 2) • «La necessità, per il costruttore, di essere “garantibile” ‒ ricorda [Riccardo] De Benedetti ‒ stimola il miglioramento della qualità imprenditoriale e diminuisce così il rischio di default. Inoltre, l’obbligo di fornire l’assicurazione decennale postuma con i controlli conseguenti pretesi dalle assicurazioni, costringe ad elevare la qualità dell’immobile e rispettare le norme costruttive». (Paolo Ferrario, Avvenire, 22 ottobre 2017, p. 12, Attualità).
- Derivato dal v. tr. e intr. garantire con l’aggiunta del suffisso -ibile.
- Già attestato nella Stampa del 16 settembre 1914, p. 5.