GARCÍA de PAREDES, Diego
Capitano spagnolo, nato a Tru) illo nel 1466. È uno degli uomini d'arme che, immischiati nei molti eventi guerreschi della fine del sec. XV e del principio del XVI, sono passati alla storia circonfusi da un'aureola di gloria leggendaria: un po' il Baiardo della Spagna d'allora. E come di Baiardo, così anche di lui si narravano prodigiose imprese, consegnate in una Breve suma de la vida y hechos de D.G. d. P. (in Crónicas del Gran Capitan pubbl. da A. Rodríguez Villa, Madrid 1908, pp. 255-59). Fu certo guerriero di grande valore personale, oltreché di singolare forza fisica. Cominciò a guerreggiare contro i Mori, nelle ultime campagne di Ferdinando il Cattolico, che lo armò cavaliere; poi venne in Italia, al servizio prima di papa Alessandro VI, poi nuovamente del re di Spagna, che lo inviò al soccorso dei Veneziani assedianti l'isola di Cefalonia (1500). E qui G. avrebbe compiuto talune delle sue imprese più mirabili. Poi, tornato in Italia, prese parte, sotto il comando di Consalvo di Cordova, alla guerra contro i Francesi, segnalandosi soprattutto nelle battaglie di Seminara e di Cerignola (1503). Combatté poi, sempre in Italia, in altre guerre: nel 1508 contro i Veneziani, poi contro i Francesi agli ordini di Carlo V, segnalandosi nella battaglia di Pavia. Morì nel 1530 a Bologna, dove aveva accompagnato Carlo V.