RESENDE, Garcia de
Poeta portoghese, nato a Evora nel 1470, morto nel 1536. Giovinetto entrò come paggio nella corte di João II, del quale divenne poi segretario. Continuò in questo ufficio col successore Manuel che nel 1495 accompagnò nel suo viaggio in Castiglia e Aragona. Nel 1514 fece parte, come segretario, della missione di Tristano da Cunha inviato dal re di Portogallo a Leone X, e riportò da Roma e dall'Italia impressioni entusiastiche sulle opere d'arte e sul movimento degli studî.
Uomo di varie attitudini, cultore delle arti belle, per cui lo celebrava il suo amico Gil Vicente, scrisse versi che, senza essere eccellenti, superano quelli di molti contemporanei, e sono famose le sue Trovas per la morte di Ines de Castro. Ma egli è noto soprattutto per aver compilato il Cancioneiro Geral (Lisbona 1516; per altre edizioni, v. canzonieri: Bibl.), ricordato più spesso col suo nome, nel quale volle raccogliere, per salvarle dall'oblio, quante composizioni poté, e sono parecchie centinaia di circa 300 poeti, compreso lui, che rappresentano la poesia di corte (palaciana) dal 1450 in poi. Questa raccolta, salvo qualche eccezione, sotto il rispetto dell'arte ha scarso valore, ma nel suo insieme è testimonianza importante delle tendenze letterarie e documento prezioso della vita di corte di quel tempo. Del R. si ha pure una Chronica de el Rey Dom João (1ª ediz. Lisbona 1545; ediz. moderna, ivi 1902, voll. 3) e la Miscellania e Variedade de Historias (stampata con la Chronica), che è una specie di cronaca rimata dei fatti più notevoli del suo tempo.
Bibl.: A. Braamcamp Freire, G. de R., in Critica e Historia, Lisbona 1910, pp. 28-95; S. de Ciutiis, Une ambassade portugaise à Rome au XVIe siècle, Napoli 1899; A. Pellizzari, Italia e Portogallo, ivi 1914, pp. 119-121; J. Ruggeri, Il Canzoniere di Resende, Ginevra 1931.