Uomo politico spagnolo (Astorga 1859 - San Sebastiano 1938). Deputato liberale dal 1888, più volte ministro dopo l'avvento del suo partito al governo (1897), fu tra coloro che maggiormente contribuirono alla formazione del ministero Canalejas (1910) in cui assunse il portafoglio degli Esteri. Suoi atti principali di governo furono la definizione della questione religiosa con la Santa Sede e la conclusione del trattato ispano-marocchino con el-Mokri. Avvenuta la scissione del Partito liberale (1913), si schierò all'opposizione contro il gabinetto Romanones e, durante la prima guerra mondiale, si batté per la neutralità della Spagna. Fu al governo con varie formazioni ministeriali e con qualche intervallo (dal 1917 al 1923), allorché fu costretto a chiedere le dimissioni dal pronunciamento di M. Primo de Rivera. Ministro di Grazia e Giustizia (1931), aderì alla repubblica ed entrò nel governo di N. Alcalá Zamora.