BECKER, Gary Stanley
Economista statunitense, nato a Pottsville (Pennsylvania) il 2 dicembre 1930; dal 1970 è professore di Economia e di Sociologia nell'università di Chicago. Fa parte del gruppo di ricercatori del National Bureau of Economic Research. Si è distinto per l'applicazione degli strumenti dell'analisi economica a temi in genere considerati estranei all'ambito di competenza degli economisti, quali il fenomeno della discriminazione, della criminalità, il matrimonio, il suicidio, ecc.
Nella sua tesi di dottorato (Discrimination in the market place, 1935) B. ha effettuato per primo un'analisi neoclassica della discriminazione (razziale e sessuale) nel mercato del lavoro. Questa tema è ulteriormente approfondito in The economics of discrimination (1957, 19712). Una successiva opera (Human capital, 1964, 19752) viene considerata uno dei contributi fondamentali della teoria del capitale umano. In anni più recenti B. ha affrontato il tema dell'allocazione del tempo da parte degli operatori economici, dei componenti la famiglia, in particolare, intesa come unità di produzione costituita da più persone, che utilizzando inputs quali il tempo, la preparazione e la conoscenza dei diversi componenti, adotta decisioni relative al matrimonio, al divorzio, all'avere figli, alla loro educazione, ecc.
Tra le sue opere, da ricordare ancora: A theory of the allocation of time, in The Economic Journal (1965, pp. 493-517; trad. it. in Il mercato del lavoro, a cura di B. J. McCormick ed E. Owen Smith, 1972); Crime and punishment: an economic approach, in The Journal of Political Economy (1988, pp. 169-217; trad. it. in Problemi di microeconomia, a cura di W. Breit e H. M. Hochman, vol. 3, 1972); The economic approach to human behavior (1976); A treatise on the family (1981).