Pittore di Imola (notizie 1517-36) attivo in Romagna. Il suo stile, eclettico e spesso caratterizzato dalla ripetitività di stilemi e tipologie, risente di Innocenzo da Imola e G. Genga (Adorazione dei Magi, 1521, Milano, Brera; Madonna, santi e donatori, 1523, Faenza, S. Maria ad Nives; Sposalizio della Vergine, 1529, Imola, Pinacoteca; Sacra famiglia e santi, 1536, Cesena, badia del Monte).