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GASPARO da Salò

di Francesco Vatielli - Enciclopedia Italiana (1932)
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GASPARO da Salò

Francesco Vatielli

G. Bertolotti, liutaio, nacque a Salò verso il 1542. È verosimile che avesse fatto le prime esperienze sotto la guida del padre, costruttore di strumenti musicali. Nel 1563 circa andò a Brescia, città nella quale, fin dai primi decennî del Cinquecento, l'industria della liuteria era fiorentissima e numerosi i liutai, generalmente designati sotto il nome di citaredi o maestri d'instrumenti de sonar. (Una maggior prova della floridezza di tale arte si può anche desumere dal fatto che in quelle terre lombarde si trovavano frequentemente contrade denominate Violinorum, e dal fatto che il padre di Gasparo e un suo parente erano soprannominati li Violini). A Brescia si perfezionò presso Girolamo Virchi e Pellegrino Micheli, divenendo presto assai rinomato per la sua grande abilità. La sua etichetta era: Gaspar Desalò fecit Breciae Anno..... Da un documento autografo risulta com'egli avesse avuto o l'invito o il proposito di andare in Francia, ove credeva trovare migliore fortuna. Stabilitosi definitivamente a Brescia, vi lavorò fino alla morte (1609). I suoi strumenti ci fanno vedere nei varî esemplari rimastici la trasformazione e il trapasso dalle antiche viole al violino, della cui forma definitiva da molti è ritenuto inventore (merito che viene però posto in dubbio da una serie di scritti, nei quali Oreste Foffa lo attribuisce, con documenti non trascurabili, a Pellegrino Micheli da Montichiari (v. Il popolo dî Brescia, 1930-1931). Gli strumenti sono di fattura piuttosto rozza e difettosi di proporzione in taluni particolari, ma posseggono una bella sonorid. Un suo basso di viola, ridotto a contrabasso, fu lo strumento favorito di D. Dragonetti (v.).

Vedi anche
liuterìa liuterìa Arte di costruire strumenti musicali a corde, sia ad arco sia pizzicate; per estensione, bottega o laboratorio in cui si costruiscono viole, violini, violoncelli, contrabbassi, chitarre, tiorbe, mandolini. Questa professione ebbe quasi certamente origine tra i Tirolesi, ricchi di legno adatto. ... Giovanni Paolo Maggini Liutaio (Botticino Sera 1580 - Brescia 1632 circa). Studiò con Gasparo da Salò. Lavorò a Brescia. Influì sull'arte dei liutai cremonesi, ricevendone poi a sua volta concreti suggerimenti. I suoi strumenti (piuttosto rari ormai) hanno grandi pregi di fattura e un suono dolce, poco squillante. Furono usati, ... Antonio Stradivari (lat. Antonius Stradivarius). - Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si calcola, più di 1100 tra violini e viole e almeno 80 violoncelli, ... viola Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal do2 al mi5. È il più antico strumento ad arco, risalendo, in forme diverse, almeno al 9° sec.; è simile ...
Altri risultati per GASPARO da Salò
  • Bertolòtti, Gasparo
    Enciclopedia on line
    Liutaio (Salò 1540 - Brescia 1609). Studiò probabilmente dapprima col padre (anch'egli liutaio), poi a Brescia (dal 1563) con G. Virchi e P. Micheli. Dai pochi esemplari rimasti dei suoi strumenti, s'avverte la trasformazione e il trapasso dalle antiche viole al violino, della cui forma definitiva egli ...
  • BERTOLOTTI, Gasparo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967)
    (Gasparo da Salò) Anna Maria Monterosso Vacchelli Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante di una famiglia di liutai e il fondatore della scuola bresciana. La famiglia Bertolotti, originaria di Polpenazze ...
Vocabolario
da’
da' da’ prep. – Forma tronca, di uso tosc. o letter., della prep. articolata dai (= da i).
far da sé
far da se far da sé (o fardasé) locuz. usata come s. m., non com. – Bricolage, faidaté.
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