SCARUFFI, Gasparo
Mercante, banchiere ed economista italiano, nato a Reggio nell'Emilia il 17 maggio1519 ivi morto il 20 settembre 1584. Saggiatore della zecca di Reggio, fu, per la sua competenza, inviato nel 1575 presso il duca Alfonso II di Ferrara, che intendeva porre un freno al disordine monetario del suo stato. Per il duca scrisse allora il suo Alitinonfo (vera luce), per fare ragione et concordanza d'oro e d'argento che servirà in universale per provvedere agli infiniti abusi del tosare e guastare monete, ecc. (pubbl. a Reggio nel 1582 e in Scrittori class. it. di ec. pol. del Custodi, parte antica, II, Milano 1804); opera non sistematica, ma giustamente ritenuta una delle più importanti in materia, oltre che per la profonda conoscenza dell'argomento, per la chiarezza e l'originalità delle proposte in essa avanzate. Il rimedio principale suggerito era infatti l'unificazione monetaria internazionale mediante l'adozione di un sistema bimetallico (nel rapporto 1 a 12), la cui stabilità doveva essere assicurata dal marchio sui metalli preziosi e dalla libertà di monetazione (restando le spese di conio a carico dei richiedenti).
Bibl.: B. Pratisuoli, Considerazioni sopra l'Alitinonfo, Reggio nell'Emilia 1604; A. Balletti, G. S. e la questione monetaria nel sec. XVI, Modena 1882; C. Supino, La scienza economica in Italia, ecc., Torino 1888; U. Gobbi, L'Economia politica negli scrittori italiani, ecc., Milano 1889.