BATY, Gaston
Direttore di teatro, francese, uno dei pionieri del rinnovamento della messa in scena. Nacque a Pélussin (Loire) nel 1885; esordì come metteur-en-scène a fianco di Firmin Gémier (Cirque d'hiver, Comédie Montaigne). Il B. ha più volte esposto per iscritto i principî della sua riforma: si veda il Bulletin de la Chimère (1922-1924); Masques, cahiers d'art dramatiques (19271929); e soprattutto il suo libro Le masque et l'encensoir (1926). Cattolico, il B. considera il teatro come sintesi religiosa di tutte le arti. Perciò il suo vero creatore non è il poeta, che si limita a fornire il testo, ossia uno dei tanti elementi di cui lo spettacolo si compone: è il metteur-en-scène. Un'opera il cui testo contenga, già perfette nella parola, tutte le sue possibilità, per il B. non è teatro ma letteratura pura. Come altri innovatori stranieri (Reinhard, Evreinov, Pitoev), la parola d'ordine del B. è: riteatralizzare il teatro. Animato da queste idee, il B. nel 1922 fondò a Parigi un teatro d'arte, la Chimère; successi migliori ottenne in seguito come direttore dello Studio degli Champs-Élysées (1924-1925). Nel 1928 assunse la direzione del Théâtre de l'Avenue, sempre a Parigi; con l'inizio del 1930 è passato a dirigere il Théâtre Pigalle.