Biggi, Gastone. - Artista italiano (Roma 1925 - Tordenaso, Langhirano, 2014). Autore del Manifesto del realismo astratto (2005), il suo percorso artistico è contraddistinto da una incessante sperimentazione di linguaggi e mezzi espressivi, che lo ha portato, dall’ambito del realismo sociale degli esordi, a misurarsi con gli stimoli dell’astrattismo (serie delle Cancellate, 1957), dell’informale (serie dei Racconti, 1958) e del puntinismo (ciclo Continui secondi, 1975), fino a elaborare una personalissima ricerca centrata sulla rilettura del reale attraverso il filtro straniante dell’atto creativo. Cofondatore nel 1956 del Gruppo 56 e, nel 1962, del Gruppo 1, con il quale ha cessato la collaborazione nel 1965, vivamente interessato alle ricerche della nuova avanguardia, ha alternato fasi di bicromie bianco-nero a cicli di totale adesione al colore, come nei Cieli (1978), cui hanno fatto seguito le serie delle Luci e della Suite americana (1989-91), il ciclo delle Costellazioni (1991-95), delle Icone (1995) e dei Fleurs (2010). Intellettuale policentrico, scrittore e poeta (tra le numerose pubblicazioni: Bisny: da Bisanzio a New York, 1992; Io, gli anni Sessanta e il Gruppo 1, 1994; Anelio, 2008; È tutta un'altra storia..., 2009; Anni '50: la svolta, 2010; Il realismo astratto, 2012; Morte e trasfigurazione della pittura contemporanea, 2014), presente in prestigiose manifestazioni quali la IX Quadriennale Nazionale Romana (1965), la VI Biennale Romana (1968), la X Quadriennale di Roma (1973) e la Biennale d’Arte di Venezia (2009), sue antologiche sono state allestite, tra le altre, alle Scuderie del Palazzo della Pilotta di Parma (2004), alla Casa del Pane di Milano (2008), all'Urban Planning Exhibition Center di Shanghai (2011), al Museo Palazzo Collicola di Spoleto e al Palazzo Ducale di Mantova (2020). Dopo la sua morte, la Fondazione Gastone Biggi ne tutela il patrimonio artistico, raccogliendo la documentazione del lavoro svolto dall’artista.