gatta
In un passo che ha tutte le cadenze di un proverbio, uno dei pochissimi (cfr. If XXII 14-15) ammessi nella Commedia: Tra male gatte era venuto 'l sorco (XXII 58). Spia dello stile humilis dantesco (non gradito per comprensibile cultismo da molti copisti, che ci fanno leggere nei loro codici tra male branche: cfr. Petrocchi, ad l.), il termine è assai comune in scene realistiche della novellistica trecentesca; la forma femminile era quella normalmente usata per designare l'animale di ambo i sessi.