gatto
Appare in Fiore XXIX 8 vi mise dentro gran saettamento, / e pece e olio e ogn'altro argomento / per arder castel di legname o gatto, / s'alcun lo vi volesse approssimare. Il g. era una macchina da guerra " formata di un tetto di legname e graticci, al quale era appesa una grossa trave ferrata, e sotto il quale riparandosi gli assalitori di una città si avvicinavano alle mura, che colla trave percotevano e smantellavano; e corrispondeva alla vinea dei Romani " (Crusca).
Pure in associazione con ‛ torri di legname ' il termine ricorre anche nel Volgarizzamento di Vegezio di Bono Giamboni (" Maestri a fare mangani e bride, e gatti, e torri di legname, ed ogni altra generazione d'edificio, onde cittade o castella si vincono o si difendono ", citato dalla Crusca).
Questo particolare del Fiore non trova riscontro nel brano corrispondente del Roman de la Rose (cfr. " Qui près des murs voudroit venir, / Il porroit bien faire que nices ", vv. 3860-61), e sembra confermare l'interesse di D. per la tecnica delle fortificazioni, quale appare anche dalla Commedia.