BATTISTINI, Gaudenzio (Girolamo Gaudenzio)
Nacque a Novara il 30 giugno 1722 da Giuseppe e da Angela Pasini. Dapprima avviato forse al sacerdozio (in uno stato d'anime della parrocchia di S. Matteo del 1744 è segnato come "clericus"), sposò in seguito una certa Sabina Quabaglia ed ebbe figli. La sua ottima educazione musicale, quasi sicuramente impartitagli dal padre, organista e maestro di cappella, e dallo zio Francesco convivente con la famiglia, gli meritò di succedere nell'ufficio paterno di maestro di cappella alla basilica di S. Gaudenzio nel 1747.
Un ulteriore perfezionamento nell'armonia e nel contrappunto (di cui prese forse lezioni a Milano nel 1748) rese il B. compositore particolarmente felice nella musica di stile polifonico, necessaria per gli usi della cappella che dirigeva e della quale arricchì in modo considerevole l'archivio. Nel 1779, per l'inaugurazione del Nuovo Teatro di Novara, il B. fu maestro concertatore dell'opera Medonte re d'Epiro di G. Sarti ed ebbe tale incarico anche negli anni 1780, 1783 e 1785. Ma la sua precipua attività fu quella di maestro di cappella a S. Gaudenzio, dove rimase per circa cinquantatré anni, degno continuatore del padre e del nonno Giacomo e più di questo valente musicista. Morì a Novara il 25 febbr. 1800, lasciando in dono all'archivio di S. Gaudenzio moltissime musiche sacre da lui composte.
Sebbene il B. operasse nel periodo considerato di decadenza per la musica sacra, sempre più avviata ad uno stile accademico e concertante, decorativo e ricco di strumenti, che si prestava a esecuzioni fastose, seppe dare alla sua musica un canto puro e al sentimento religioso espressioni nobili e belle. Col B. la cappella novarese di S. Gaudenzio mantenne per decenni il suo prestigio più alto, non conservato dopo di lui. Fra le sue numerose opere che rimangono manoscritte nell'archivio gaudenziano, il Fedeli cita come esemplari dei vari stili di musica sacra usati dal B. (polifonico, "a cappella" e concertante) le seguenti composizioni: Salve Regina a 4 voci, Statuit ei Dominus a 4 voci, Regina coeli a 8 voci, organo e archi, quindici Motetti a 4 voci e violoncello (non obbligato), Messa da requiem a 4 voci, fuga: Cum Sancto Spiritu a 4 voci, organo e orchestra, Dixit a 4 voci, organo e orchestra.
Bibl.: G.Bustico, Il teatro antico di Novara (1695-1873), Novara 1922, pp. 22-24; V. Fedeli, Le cappelle musicali di Novara dal sec..XVI a' primordi dell'Ottocento, in Istituzioni e Monumenti dell'arte musicale italiana, III, Milano 1933, passim (v. Indice, p. 81) e pp. 165-298 (musiche); R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, pp. 379 s.; C. Schmidl, Diz. univers. dei musicisti, Supplemento, pp. 70 s.; Encicl. della Musica Ricordi, I, Milano 1963, p. 206.