GAVOTTA (dal fr. gavotte, propriamente danza dei Gavots, cioè degli abitanti del territotio di Gap nel Delfinato)
Danza francese, in ritmo pari. Era una danza grave; venuta a far parte del repertorio artistico, elaborata in una forma musicale autonoma, divenne alquanto più mossa, sempre mantenendo moderazione e leggiadria di movimento. È scritta, di solito, in 2/2 (C⃒) o 2/4. Un tempo essa veniva unita alla Branle, che la precedeva.
Nella musica d'arte la gavotta cominciò a diffondersi dopo la prima metà del sec. XVII e venne subito introdotta nella Suite, specialmente nella nuova forma di Allemanda, Corrente, Sarabanda e Giga, affermatasi con J. J. Froberger, e vi si pose tra le due ultime danze. Come tutte le antiche danze, la gavotta era divisa in due parti che venivano ripetute, ciascuna formata d'un numero pari di misure; nella forma originaria della danza la seconda parte era del doppio più lunga della prima. Dal Corelli la gavotta viene concepita anche in un movimento più vivace. Il tempo di gavotta, specie nella musica per clavicembalo, costituì anche il nucleo di uno svolgimento a variazioni, come nelle celebri gavotte variate di J. Ph. Rameau e di .G. F. Händel.