GEFIREI (latino scient. Gephyrea, Gephyria, dal gr. γέϕυρα "ponte")
Gruppo di animali marini, delle secche a coralline o dei fondi arenosi del litorale, di dubbia affinità sistematica, ritenuti (Quatrefages, 1847), come forme di passaggio (da cui il nome) fra gli Echinodermi e i Vermi e riavvicinati dal Lamarck (Le règne animal, 1830) e dallo stesso Quatrefages (Ann. Scient. Nat., VII, 1847), sebbene erroneamente, alle Oloturie.
Sono caratterizzati dall'aspetto vermiforme, dal corpo cilindrico non segmentato, provvisto anteriormente di una proboscide invaginabile, che termina con la bocca circondata da tentacoli; oppure di una proboscide retrattile alla cui base si apre la bocca. L'aano si trova talora all'estremo posteriore del corpo, nel qual caso è terminale, tal'altra, invece, anteriormente, in posizione difficile: la superficie del corpo è provvista di sporgenze chitinose in forma di papille, di uncini o di spine, produzioni della cuticola. Sotto l'epidermide si trova la muscolatura della parete del corpo, costituita da una tunica esterna circolare e da un'interna che è longitudinale. La cavità del corpo, tappezzata da un epitelio peritoneale, in genere. ciliato, contiene il liquido celomatico e l'intestino differenziato nel tratto faringeo, nell'esofago nello stomaco, nell'intestino propriamente detto e nel tratto terminale, il retto.
Il sistema nervoso, che è approfondato nell'epidermide, dalla quale si origina, consta di un cordone nervoso ventrale mediano, che parte da un cingolo periesofageo e percorre la lunghezza del corpo fino all'ano senza ganglî distinti. Il sistema escretore è rappresentato da un paio di nefridî, situati a metà circa della lunghezza del corpo, nella cui cavità sboccano con imbuti cigliati: comunicano all'esterno con un corto canale escretore per il quale sono anche espulsi i prodotti sessuali. Le uova e gli spermî si originano in individui diversi, essendo i Gefirei a sessi separati, spesso con dimorfismo sessuale molto accentuato, con il maschio, ad esempio, degenerato in un piccolo individuo dall'aspetto di un Turbellario e, come tale, rivestito di ciglia vibratili (v. bonellia). La larva dei Gefirei è molto siipile alla trocofora dei Mollusch e degli Anellidi. Le gonadi maschili e femminili si differenziano come formazioni pari dall'epìtelio che tappezza la cavità del corpo.
Il gruppo dei Gefirei, ritenuto, secondo il Delage, classe del tipo dei Vermidea (Vermidiens), si divide negli ordini dei Priapulidi, Sipunculoidi ed Echiuroidi. I Priapulidi e i Sipunculoidi, in quanto sprovvisti di setole e con ano dorsale, sono riuniti dal Quatrefages (1865) nel gruppo dei Gephyrea inermia che si contrappone a quello dei Gephyrea armata, provvisti cioè di due setole simili a quelle dei Chetopudi (v.) e con ano terminale: gli Echiuroidei. Questa distinzione, che corrisponde a quella stablita dal Selenka di Gephyrea achaeta e Gephyrea chaetifera, sembra possa indicare, da un lato, l'affinità degli Echiuroidi con gli Anellidi policheti, dall'altro fare avvicinare i Sipunculoidi ai Foronidei (v.) e ai Briozoi (v.). I Priapulidi per la loro costituzione aberrante, l'assenza di setole e di tentacoli intorno alla bocca, si discostano dagli altri due ordini costituendo un gruppo d'incerta posizione sistematica.