Scrittore romeno (Bucarest 1915 - ivi 2001). A Parigi, dove si era recato per completare gli studî universitarî, si avvicinò al surrealismo, di cui accolse i canoni estetici fin nella prima raccolta di poesie, Drumeţul incendiar ("Il viandante incendiario", 1936). Poeta e prosatore, N. istituì un nuovo legame tra l'io e la realtà, muovendo dallo smantellamento delle relazioni logico-formali tradizionali, e ricreò paesaggi interiori visionarî, onirici, e al tempo stesso grotteschi. Da ricordare, tra le raccolte di poesia: Libertatea de a dormi pe o frunte ("Libertà di dormire su un fronte", 1936); Castelul orbilor ("Il castello dei ciechi", 1946); Athanor (1968); Malul albastru ("La riva blu", 1990); Sora fântână ("Sorella fontana", 1995); Focul negru ("Fuoco nero", 1995); Ascet la baraca de tir (2000); tra i volumi di prosa: Medium (1945); Poetizaţi, poetizaţi... ("Poetizzate, poetizzate...", 1970); Zenobia (1985); Întrebătorul ("L'inquisitore", 1996). Per i ragazzi ha scritto Cartea cu Apolodor ("Il libro di Apollodoro", 2 voll., 1959, 1964). Del 2000 è invece Copacul-animal, urmat de Avantajul vertebrelor ("L'animale-albero, seguito da Il vantaggio dei vertebrati").