gendercrazia
s. f. (spreg.) Il potere del genere sessuale, che tende a diventare totalizzante.
• [tit.] L’assalto della gendercrazia / «C’è una lobby che punta a stravolgere il senso comune della nostra umanità, partendo da una forzatura del linguaggio». Parla l’esperta Marguerite Peeters (Avvenire, 3 ottobre 2014, p. 13, Agorà sette) • Lei non va molto d’accordo con le lobby gay. Per quanto scritto nel suo libro «Non nel mio nome. Un omosessuale contro il matrimonio per tutti», è stato accusato di omofobia. Un’altra dimostrazione della «gendercrazia» nella nostra società? «Omosessuale e omofobico. È il colmo. Tuttavia è proprio questo di cui mi accusa la comunità gay» (Luciano Moia intervista Jean-Pier Delaume-Myard, Avvenire, 24 gennaio 2016, p. 9, Attualità).
- Composto dal s. ingl. gender ‘genere’ con l’aggiunta del confisso -crazia.