generazione mille euro
loc. s.le f. inv. I giovani che guadagnano mille euro al mese.
• Nel 2009 i neo-trentenni si erano riconosciuti nella Generazione mille euro, così battezzata per lo standard delle loro buste paga. Oggi, a soli tre anni di distanza, a quella cifra che vale meno di ieri ci si arriva in pochi. (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 26 febbraio 2012, p. 1, Prima pagina) • [tit.] «Generazione mille euro», niente ammortizzatori / 700mila i precari under 40: per loro non è prevista l’Aspi. Aumentano le aliquote previdenziali [testo] Li hanno battezzati «generazione mille euro», sulla scia del successo di un libro e di un film del 2008. Poco più che trentenni, con un percorso formativo alle spalle fatto anche di laurea e specializzazioni, e un presente lavorativo di precariato e instabilità. Che ha un nome ben preciso: contratto a progetto, altrimenti detto co.co.pro. (Giusy Franzese, Mattino, 26 marzo 2012, p. 7, Primo piano) • [tit.] I 500mila di «generazione mille euro» [testo] La chiamano generazione «mille euro»: alcuni hanno dovuto aprire una partita Iva per avere lo stipendio, altri sono collaboratori freelance che lavorano per una sola azienda, qualcuno vive cedendo i propri diritti d’autore. (Stefano Parola, Repubblica, 8 febbraio 2016, p. 5, Cronaca).
- Già attestato nella Repubblica del 6 aprile 2006, Milano, p. XI (Alessandro Rimassa intervistato da Laura Asnaghi).