GENZIANACEE (lat. scient. Gentianaceae)
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale comprendente erbe annue o perenni, più di rado frutici con foglie (eccetto la tribù delle Menyantheae) opposte, picciolate o sessili, talora abbraccianti, le radicali a rosetta per lo più semplici. Fiori ora minuti e ora grandi, sessili o peduncolati, ascellari o terminali, spesso disposti a cima dicotoma, ovvero opposti e pseudoverticillati. Presentano un calice gamosepalo con 4-10 lobi, una corolla gamopetala, campanulata, imbutiforme, qualche volta rotata, isomera (più frequentemente con 5 lobi), gli stami sono isomeri ai lobi della corolla, l'ovario supero o più raramente in parte infero, uniloculare, talvolta semibiloculare, che si trasforma in un frutto capsulare a volte un po' carnoso, di regola deiscente in due valve.
A. Engler divide tale gruppo in due sottofamiglie: Genzianoidee e Meniantoidee, comprendenti circa 70 generi e 900 specie con rappresentanti in quasi tutto il globo comprese le regioni alpine. Per lo più contengono principî amari spesso utilizzati in medicina e liquoreria: poche si trovano nei giardini nonostante l'appariscenza delle corolle, perché di difficile coltura. I generi più importanti sono: Gentiana (500 specie, v.) Erythraea (30 specie), Swertia (80 specie), Leiphaimos (18 specie), Menyanthes (i specie; v. trifoglio fibrino).