geoculturale
(geo-culturale), agg. Che dipende da elementi legati alla collocazione geografica e all’ambiente culturale.
• D’altra parte le vaccinazioni hanno eradicato il vaiolo in tutto il mondo e, di fatto, la poliomielite nel nostro paese. Il rischio, dunque, è che se le famiglie non aderiscono ai consigli dei medici e non danno il loro consenso informato alla vaccinazione, tra i bambini non vaccinati del Veneto crescerà la probabilità di ammalarsi. E poiché gli agenti infettivi non conoscono confini, crescerà la probabilità di ammalarsi anche tra i bambini e gli adulti non vaccinati delle regioni limitrofe. Il terzo rischio è di natura geoculturale. Anche per quanto riguarda la copertura dei vaccini, l’Italia non è omogenea. (Pietro Greco, Unità, 3 gennaio 2008, p. 8, Politica) • «Parlando di Trieste, mi sembra che la collocazione geoculturale del giovane goriziano [Carlo Michelstaedter] ‒ ebreo e italiano, ma suddito austriaco, “irredento” quindi in molti sensi ‒ rispecchia una più diffusa crisi d’identità europea» (Thomas Harrison intervistato da Claudio Magris, Corriere della sera, 13 marzo 2014, p. 36, Cultura) • Alle Cinque Terre, è stato riconosciuto il valore universale eccezionale, in base alla loro «rappresentatività di una regione geo-culturale chiaramente definita ed alla capacità e di rappresentare gli elementi culturali essenziali e distintivi di tale regione», indica la motivazione. (Michela Bompani, Repubblica, 18 giugno 2016, Genova, p. II).
- Composto dal confisso geo- aggiunto all’agg. cultu-rale.
- Già attestato nel Corriere della sera del 12 dicembre 1976, Corriere Romano, p. 21 (Gianni Toti).