TORY, Geoffroy
Erudito, artista, tipografo nato a Bourges nel 1485, morto a Parigi nel 1533. Iniziato agli studî da un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a Roma, dove frequentò il collegio della Sapienza, poi a Bologna per seguire in quella università le lezioni di Filippo Beroaldo. Dal 1307 al 1515 insegnò a Parigì e curò edizioni varie, fra cui Pomponio Mela (1507), la Cosmographia di papa Pio II (1509), Quintiliano e il De re aedificatoria di L. B. Alberti (1512). Nel 1516 si recò di nuovo a Roma ed egli narra di aver visitato "più di mille volte" il Colosseo. Appassionato dell'arte antica scrisse un trattato di estetica, intitolato Champ fleury, in cui cercò di stabilire un rapporto fra le lettere dell'alfabeto e le proporzioni del corpo umano, non tacendo dei suoi predecessori Luca Paciolo e Sigismondo Fanti. Disegnò alfabeti elegantissimi per Simon de Colines e Robert Estienne e si diede poi ad illustrare Libri d'ore, il primo dei qualì apparso nel 1525 stampato da De Colines. Non è provato che egli stesso incidesse i suoi mirabili disegni, delicati, a semplice contorno, ispirati all'arte sobria dei grandi anonimi illustratori dei libri italiani pubblicati prima a Venezia, Ferrara e Firenze.
Nel 1518 fu ammesso nella corporazione dei librai e nel 1529 in quella dei tipografi; in quest'anno egli mise fuori lo Champ fleury, opera originale, bizzarra, scritta anche in difesa della lingua francese, elegantemente illustrata.
Il suo Libro d'ore del 1531 è un capolavoro, e di esso sono noti 4 esemplari fatti rilegare dallo stesso T., con decorazione da lui composta, in armonia con l'illustrazione del libro. T. fu nominato da Francesco I "imprimeur du roi"; adoperò per insegna tipografica un vaso antico rotto, col motto "Non plus" ed egli ne spiega il significato nello Champ fleury, a carta 43.
Bibl.: A. Bernard, G. T., peintre et graveur, premier imprimeur royal, réformateur de l'orthographie et de la typographie sous François Ier, 2a ed., Parigi 1865; A. W. Pollard, The books of Hours of G. T., in Bibliographica, I, Londra 1895, pp. 114-128; F. C. Lonchamp, Manuel du bibliophile français, I, Parigi 1927, pp. 139-43; G. Tory, Champ fleury, trad. e note di G. B. Ives, New York 1927; J. Lieure, G. T. et la gravure française au XVIe siècle, in Biblis, Parigi 1928, pp. 86-91; R. Brun, Le livre illustré en France au XVIe siècle, ivi 1930; G. Tory, Champ fleury ou l'art et science de la proportion des lettres, riproduz. fototip. dell'ediz. di Parigi 1529, con prefaz. e note di G. Cohen, ivi 1931; G. Cohen, Un grand imprimeur humaniste au XVIe siècle, G. T., in Annales de l'Université de Paris, ivi 1932; E. P. Goldschmidt, The Renaissance in France, catalogue 31, Londra s. a., pp. 43-46.